Eccoci!

Il mistero (della pietra azzurra)

Quando pensai di fare sto sitarello per i motivi sopradetti la mia intenzione era di segnalare la cosa e poi più o meno fregarmene se qualcuno venisse, e soprattutto intervenisse o no, quindi non posi la dovuta attenzione nella comunicazione :P O forse la responsabilità è più dovuta alla valutazione erronea delle competenze informatiche o legali degli studenti di lettere. O della presenza di alternative più comode. Vi assicuro che nella mia precedente esperienza universitaria avevo fatto una cosa simile che aveva avuto molta più partecipazione :P
Quindi, ho sentito di diversa gente che si è spaventata perché ho mandato una mail con un nome strano senza presentarmi e volendo rimanere un po' nell'anonimato e che poco l'ha considerata perché il sito faceva un po' cacare ed era sguarnito appena creato.
Cioè, ragazzi, non so se siete d'accordo, ma se scrivo che è un work in progress appena abbozzato non mi pare che dato che una volta entrati si vede il caos e poca roba allora sia matematico sdegnarsi e pensare che il creatore sia roso dalla follia :P Sicuramente comunque non divulgarlo quando era già un pochino sensato è stato uno degli errori di marketing. Ma veniamo ad un'altra delle considerazioni che mi sono giunte alle orecchie.
"qui c'è qualcosa che puzza! Io non ci voglio avere niente a che fare, ho chiuso tutto e l'ho bloccato!" Ora, per dire, io un nome come "Pino del can" e un indirizzo come "siamo innocenti" li reputavo talmente palesemente fake che non mi si potesse accusare di un tentativo di subdolo inganno.. e invece :P "eh ma insomma non vi sembra strano quel nome? Noi non ce l'abbiamo nel corso, non sarà mica un prof sotto copertura per ingannarci!" E poi ci si chiedeva perché non avrei dovuto semplicemente dire chi ero e basta. Ora, non è che non avrei potuto, probabilmente non sarebbe successo niente, però per la miseria, non era palese? Qui già c'era materiale coperto da copyright. Non che la postale abbia mai rotto le balle sul serio a uno che condividesse file illegali visto che lo fa praticamente chiunque e che ci sia un problema di mancanza morale è moooooolto discutibile, però ai FONDATORI di qualche sito del genere un po' le hanno rotte. Quasi mai se senza scopo di lucro, ma io potrei *coff coff* essere uno studente, e nel qual caso se in università si sapesse non sarebbe poi bellissimo. Almeno lasciatemi laureare, eccheccaccappero. Ma secondo voi un professore si metterebbe (1) a fare una boiata del genere e (2) a rischiare ripercussioni professionali per aver messo link a libri interi online? Per cosa? Da utenti a scaricare o condividere si rischia men che 0, potreste pure mettere il codice fiscale oggi che domani Mattarella verrebbe a darvi personalmente pacche sulle spalle e bacini sulla fronte. L'unica cosa è che magari se dovete insultare un professore se non mettete nome e cognome al suo esame vi prendete qualche punto in più. Ecco, poi questo, è già successo che uno studente avesse messo su una pagina di qualche tipo in cui ad un certo punto si è cominciato a prendere un po' troppo in giro chi insegnava, è saltato fuori il suo nome in quanto amministratore e lui ci abbia un pochetto rimesso in relazioni pubbliche con i giudici delle sue performance. Anche qui, non è che avessi intenzione nel caso di lasciar diventare tutto un cagatoio, però sono uno a cui non è che bannare e chiudere piaccia granché, e nell'eventualità di una certa partecipazione pensavo un po' ad una situazione di anarchia collaborativa più che ad un'amministrazione verticale, tant'è che avevo anche dato la password di Mega prima di non riuscire più ad accedere sa Iddio perché. E comunque delle opinioni perlomeno sul modo dei professori di fare i professori mi sembra che ci debbano essere, se no si perde un terzo del vantaggio. Si sa che in contesto universitario esprimere franche opinioni non sia sempre la più saggia delle idee. Ma se siete persone positive non c'è problema.
Mmm.. poi? Ah sì! Il discorso del "guardate la mail è protonmail" è sempre per via del fatto di aver fondato io sto sito, che è impossibile che si mettano ad indagare su di me visto che non becco una lira di euro però oh, non si sa mai e meglio prevenir che curar. Poi c'era qualcuno pure preoccupatissimo quando ho mandato la mail di presentazione che potessi essere uno sconosciuto pericoloso perché magari volevo mandare virus in giro, e lì.. a parte che bastava un check veloce al link con un antivirus, ma poi, era palese che avessi usato la mailing list che avevano gli studenti dai e c'è chi ha aperto la mail, è andato sul sito, risposto alla mail, e poi pensato che per evitare che gliene facessi arrivare uno era il caso di bloccare tutto. Se qualcuno ti vuole infettare per mail e passa i check della posta elettronica appena clicchi da qualche parte è già andata.
Questa è pressappoco la storia dei perché e per come, spero di aver risposto a tutti i possibili dubbi di uno di quei primi che ricevettero la mail e che potrebbe capitare ritornino qua